Triangolare a Schio: Rugby, Sole e Ritorni Attesi
Nel pomeriggio rovente di ieri, il campo Nelson Mandela di Schio ha ospitato il Triangolare organizzato dal Rugby Alto Vicentino, con la partecipazione del Bassano Rugby e del West Verona. Un pubblico numeroso ha potuto godersi non solo ottimo rugby, ma anche un’ultima tintarella di stagione.
Le Partite
Rugby Bassano vs RAV - Dopo una fase iniziale di studio reciproco, il Bassano ha preso il controllo con un gioco fisico e continuo, segnando tre mete in rapida successione. Il RAV ha reagito con orgoglio, sfruttando la velocità dei tre quarti e realizzando due mete di pregevole fattura. Ma Bassano ha chiuso l’incontro con una quarta meta, confermando la propria superiorità.
West Verona vs RAV - Il duo tecnico Pogietta/Piva ha iniziato a ruotare i giocatori. La partita, pur piacevole, ha mostrato un calo di tensione da parte del RAV, che ha concesso due mete al West Verona.
Rugby Bassano vs West Verona - Bassano ha avuto la meglio anche sul coriaceo West Verona, conquistando meritatamente il torneo.
Rientri da Infortunio: Il Cuore del RAV
Se da un lato il RAV ha sofferto per l’indisciplina nei momenti decisivi e per alcune partenze pesanti come quelle del pilone Manea e del centro Fantato, dai “prepensionamenti” dei fratelli Grigore, dall’altro lato si sono visti rientri che hanno acceso nuove speranze:
Miguel Marconato: Rientrato come pilone, ha portato solidità e esperienza nel pacchetto di mischia.
Enrico Savio: Tornato in seconda linea dopo un anno di stop per un grave infortunio. La sua presenza è stata un segnale forte per tutta la squadra.
Leonardo Penzo: Rientro importante nel ruolo di centro, anche lui reduce da un lungo periodo di inattività.
Andrea De Tomasi: Altro ritorno gradito, utile per dare profondità alla rosa.
Riccardo Balasso: Giovane talento che ha fatto il suo debutto in seniores con una prestazione brillante, mostrando subito qualità e personalità.
Questi rientri non sono solo numeri: sono storie di resilienza, di sacrificio e di passione. Il loro ritorno in campo ha dato nuova linfa al gruppo e ha dimostrato che il RAV ha una base solida su cui costruire.
Cosa Serve Ora? La squadra è giovane e ancora poco abituata a reggere 80 minuti di gioco intenso. La preparazione fisica appare superficiale in alcuni elementi, ma i margini di miglioramento sono ampi. Serve continuità, concentrazione e voglia di crescere. La società è fiduciosa, e noi tutti lo siamo.
Forza RAV. La strada è lunga, ma il cammino è iniziato.
Giuseppe AMURA