Pronti, via! 

Il 22 agosto ha segnato il ritorno in campo della Seniores del RAV, con la ripresa ufficiale degli allenamenti. Sotto l’attenta guida del collaudato duo Pogietta/Piva, il gruppo si è presentato già numeroso, nonostante le assenze di alcuni giocatori ancora “costretti” a godersi le ultime giornate di vacanza.

Quella che si apre sarà una stagione particolarmente significativa. I ragazzi più giovani che lo scorso anno hanno militato nella Seniores verranno indirizzati verso una nuova formazione Under 18, nata dalla collaborazione in franchigia con il Rugby Thiene. Un progetto ambizioso che punta a valorizzare i talenti emergenti e a costruire un percorso solido per il futuro. La loro cura e gestione è stata affidata al duo Giacomo Cicciu' e Luca Malgarise.

Ma le novità non finiscono qui. Quest’anno, complice la rimodulazione del campionato di Serie B prevista per la prossima stagione, il numero di promozioni sarà più elevato rispetto al passato. Tradotto: più posti disponibili, più possibilità di compiere il tanto atteso salto di categoria. E questa prospettiva si leggeva chiaramente sui volti dei giocatori, carichi di entusiasmo, determinazione e voglia di mettersi in gioco.

La collaborazione con il Rugby Thiene si estende anche alle categorie Under 16 e Under 14, che inizieranno la loro preparazione il 29 agosto. Un segnale forte di crescita e sinergia tra le società.

L’allenamento di ieri, che ha visto coinvolti Seniores e Under 18 in una sessione congiunta, si è concluso nel migliore dei modi: con una grigliata conviviale, preparata con maestria da Gianni Brandi e dal nostro instancabile Mauro Gallo. Un momento di condivisione che ha rafforzato lo spirito di squadra.

Va però sottolineato che tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’ingegno e la disponibilità del nostro fido Carlo Binotto, che insieme al sempre presente Toni Pogietta ha realizzato un braciere in muratura di ottima fattura. Un piccolo capolavoro che ha reso la serata ancora più speciale.

La stagione è appena cominciata, ma l’energia che si respira promette grandi cose.

Giuseppe Amura