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SLR Saint Lauren du Var - RAV ( 0 - 0 )

SLR Saint Lauren du Var - RAV
UNA TRASFERTA ALLA RICERCA DI AMICI 17-18 Maggio 2025

Chi dice che il rugby sia solo sudore, fatica e strategia? No, no, no! Questo viaggio in terra francese è stata
una di quelle esperienze che ti fanno capire che il rugby è prima di tutto un legame, una festa e… un’abbuffata
epica!

Partenza all’alba – ore 6:30, occhi ancora mezzi chiusi e già un carico di porchetta da 30 chili che ci fa
compagnia, offerta dai mitici Coach Pogietta Piva. Ah, e non dimentichiamoci della pentolaccia di Brandi
Senior! Destinazione? Saint Laurent du Var, appena sopra Nizza. Otto ore di viaggio con l’obiettivo di unire il
divertimento alla competizione.

Arrivati a Villeneuve-Loubet, il mare ci chiama con insistenza… e noi rispondiamo! Piedi nella sabbia, vista
mozzafiato e un po’ di relax prima di scendere in campo.

Arriviamo a Saint Laurent du Var e l’accoglienza è di quelle che fanno battere il cuore. Un sincero benvenuto,
strette di mano e quella sensazione di essere già a casa. Tempo di sistemarsi ed è subito rugby.
Il RAV vince 7 mete a 3, ma chi se ne importa del risultato? Quel che conta è la grinta, il gioco, la voglia di esserci e di vivere il momento. E poi, lo sappiamo tutti: il vero match inizia dopo il fischio finale.
Ed ecco il terzo tempo, quello che trasforma gli avversari in amici, quello che mescola lingue e culture sotto
il segno della convivialità.

Via alla premiazione: gagliardetti, magliette e medaglie per tutti, perché si vince sempre quando si fa amicizia.
La tavola è imbandita: caprese, salsicce Merguez e Toulon più ovviamente baguette in quantità industriale.
E poi il nostro pezzo forte: porchetta e pentolaccia con una montagna di patatine fritte! Birra che scorre a fiumi,
canti, balli scatenati con Samu mattatore assoluto della serata. E alla fine, il momento più emozionante: il
corridoio d’addio formato dai nostri amici francesi, tutti lì a salutarci come se fossimo vecchi amici che si
rivedono dopo anni.
E allora sì, possiamo dirlo: il rugby è più di uno sport, è un ponte che unisce, è un motivo per incontrarsi,
festeggiare e vivere esperienze che lasciano il segno. Settembre è già nel mirino: loro verranno a trovarci, e
noi saremo pronti ad accoglierli con lo stesso calore, la stessa energia, e – ovviamente – con una nuova
Porchetta!
Se c’è una cosa che questa trasferta ha insegnato, è che il rugby unisce, senza barriere, senza distanze.

Viva il Saint Laurent Rugby, viva il RAV, viva il rugby e viva i festeggiamenti degni di un’epica trasferta!
I ringraziamenti adesso sono doverosi. 
Oltre ai nostri amici di Saint Laurent Rugby (SLR) è giusto ricordare gli organizzatori di questa trasferta, il Presidente Fantato e l'infaticabile Mauro Gallo.  
Vanno menzionati e ringraziati anche Giuseppe ed Oriana, i nostri autisti, rispettivamente papà e mamma del nostro Zaza. 
E… grazie a tutti voi che avete partecipato, una vera lezione di “Team Building”.

Giuseppe AMURA

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